Nella vita di tutti noi il sonno rappresenta una priorità. Senza di esso, ci sentiamo letargici e stanchi. Per la maggior parte degli adulti, dormire in maniera corretta può risultare una sfida. Un adulto medio ha bisogno di circa 7-8 ore di riposo ininterrotto ogni notte per una salute ottimale. Come si fa a raggiungere questo obiettivo? Negli ultimi anni, alcune ricerche hanno dimostrato che esistono diversi rimedi naturali che possono aiutarci a dormire meglio.

Il CBD (cannabidiolo) e la melatonina sono due di queste soluzioni. È stato quindi affermato che questi composti svolgono un ruolo importante nella regolazione del nostro ritmo circadiano, ovvero l’orologio interno che ci aiuta a mantenere un corretto ciclo sonno-veglia. Per quanto riguarda la regolazione del sonno, il CBD e la melatonina sono particolarmente utili perché agiscono attraverso meccanismi diversi per produrre risultati simili. Chi soffre di disturbi del sonno spesso si affida a rimedi naturali di questo tipo, sulla base di diversi studi che hanno dimostrato come queste due sostanze abbiano realmente il potenziale per favorire una sana routine del sonno.

In questo articolo ti parleremo in maniera più approfondita dei disturbi del sonno e di come CBD e melatonina possono aiutarti a risolverli e a riposare meglio.

Le cause dei disturbi del sonno

I motivi per cui si può avere difficoltà a dormire correttamente sono numerosi, a partire dallo stress fino all’assunzione di farmaci che possono danneggiare il normale ciclo sonno-veglia. Ecco alcune delle cause più comuni che portano le persone a sperimentare disturbi del sonno:

• Genetica;
• Farmaci;
• Stress;
• Ansia;
• Condizioni di salute mentale;
• Assunzione di bevande con caffeina;
• Assunzione di alcol.

La forma più comune di disturbo del sonno è l’insonnia, che comprende quell’insieme di condizioni psicofisiche per cui la notte si ha difficoltà ad addormentarsi e restare addormentati. Tra gli altri disturbi troviamo:

• Apnea notturna: interruzioni continue nella respirazione durante il sonno, dovute all’ostruzione delle vie aree superiori.
• Sindrome delle gambe senza riposo (RLS): disturbo neurologico del sonno, per il quale il paziente percepisce la necessità di muovere gli arti inferiori per trovare sollievo.
• Ipersonnia: bisogno eccessivo di dormire, caratterizzato da uno stato di sonnolenza continuo.
• Parasonnie: gruppo di disturbi del sonno associati a movimenti e comportamenti innaturali e indesiderati, che si verificano durante il sonno.
• Disturbi del ritmo circadiano: il programma interno sonno-veglia non è allineato con il ciclo terrestre di buio-luce.

La mancanza di sonno può portare a cattivo umore, difficoltà nella concentrazione, perdite di memoria e persino alla depressione. Per affrontare i disturbi del sonno è dunque consigliato provare soluzioni come CBD e melatonina.

I rimedi per dormire meglio

Dormire bene è importante e ha un impatto sul sistema nervoso, sul sistema cardiocircolatorio e su quello immunitario. Dopo una notte passata insonne, inoltre, si hanno forti difficoltà ad affrontare anche la più semplice delle giornate, a causa degli effetti negativi elencati in precedenza. Ecco alcuni semplici consigli e rimedi per dormire bene:

1. Rispetta le fasi del giorno e della notte. Il sonno è legato a un ciclo che dobbiamo cercare di stravolgere il meno possibile, poiché è programmato per essere sincronizzato con le fasi di buio e di luce. Cerca di non fare riposini pomeridiani o, se proprio ne senti la necessità, fai in modo che siano brevi e che non vadano a incidere sul ritmo circadiano;
2. Mantieni gli stessi orari. È importante abituare il proprio corpo a mantenere una routine stabile e regolare, che sia ben scandita tra le attività quotidiane e le ore lavorative, i pasti e il sonno. Cerca quindi di andare a dormire e svegliarti sempre alla stessa ora;
3. Mettiti comodo. L’illuminazione e il rumore possono infastidire il sonno, così come un materasso scomodo o inadatto alla propria corporatura. Cerca dunque di creare l’ambiente ideale per dormire;
4. Rilassa la mente. Prova a non pensare al lavoro ed evita di usare il telefono per almeno un’ora prima di addormentarti. In questo modo, la tua mente sarà pronta ad affrontare una buona sessione di sonno;
5. Abbassa la temperatura della stanza. Un ambiente più freddo favorisce il sonno e permette di addormentarsi più facilmente: la temperatura ideale si aggira intorno ai 16-19 gradi.

Se nonostante questi consigli non dovessi riuscire a risolvere i tuoi disturbi del sonno, potresti assumere sostanze naturali come CBD e melatonina.

Cos’è la melatonina

Uno dei rimedi più classici per dormire meglio è la melatonina. Questo è un ormone prodotto principalmente dalla ghiandola pineale negli animali e dalla retina nelle piante. Si trova in alte concentrazioni anche negli animali anziani ed è associato al sonno, ai ritmi circadiani e al processo di invecchiamento. Come coadiuvante del sonno, è particolarmente interessante notare che il corpo produce naturalmente più melatonina di notte, poiché l’oscurità dell’ambiente stimola il cervello a secernere una maggiore quantità di questo ormone. In particolare, la ghiandola pineale del cervello è più attiva quando fuori è buio. Ciò significa che la melatonina ha un meccanismo incorporato che aiuta a regolare il nostro ritmo circadiano interno in base al ciclo naturale di luce e buio.

I benefici della melatonina

Se assunta come coadiuvante del sonno, si ritiene che la melatonina aiuti l’organismo ad avere un ritmo circadiano più costante e lineare. Inoltre, è stato dimostrato aiuta anche a contrastare i disturbi del sonno, come l’apnea notturna e l’insonnia. Questo ormone può poi essere utilizzato anche come rimedio estemporaneo, ad esempio in caso di jet leg dopo un lungo e stancante viaggio. Con l’avanzare dell’età la melatonina viene prodotta in quantità sempre minore, portando a possibili disturbi del sonno nelle persone una volta raggiunti i 60/65 anni. Una ricerca scientifica, nominata “A review of sleep disorders and melatonin”, afferma che la melatonina è stata approvata per alleviare i problemi legati al sonno negli adulti di età superiore ai 55 anni.

Questo ormone aiuta dunque a regolarizzare il ciclo sonno-veglia, sia negli adulti che nei bambini. Le dosi consigliate variano tra i 0,5 mg e i 5 mg, da assumere subito prima di coricarsi. Oltre questa soglia, sembrano non esserci ulteriori benefici. Ma dopo essere stata assunta, quanto tempo ci mette la melatonina a fare effetto? In media necessita di circa mezz’ora per esercitare il suo effetto e favorire il sonno.

Cos’è e come agisce il CBD

Il CBD, o cannabidiolo, è uno dei numerosi composti presenti nella canapa. Questa pianta è originaria dell’Asia ed è stata coltivata e utilizzata per un’ampia varietà di scopi fin dall’antichità. Negli ultimi anni, sempre più persone sono venute a conoscenza dei numerosi benefici del CBD e dell’olio di canapa per la salute. Ad esempio, questo composto ha mostrato risultati positivi per un’ampia varietà di condizioni patologiche, tra cui epilessia, cancro, ansia, dolore cronico e insonnia. È stato inoltre dimostrato che il CBD può essere utile nel ridurre un disturbo del sonno REM chiamato RBD (Rem Behavior Disorder). Questo disturbo si presenta tramite rigidità muscolare e incubi continui.

Le persone che assumono CBD per dormire meglio possono notare una diminuzione dell’ansia, e di conseguenza una maggiore capacità di accumulare ore di sonno di qualità. Un altro potenziale beneficio riguarda l’insonnia: molte persone faticano a prendere sonno la notte, e diverse ricerche hanno dimostrato che il CBD può aiutare a risolvere questo problema. Ciò è dovuto al fatto che coloro che soffrono di insonnia spesso hanno un cervello che agisce in maniera iperattiva, e il CBD può aiutare a placare questo eccessivo livello di attività.

Quante gocce di CBD per riuscire a dormire?

Non vi è un vero e proprio dosaggio prestabilito per il CBD, poiché individui diversi possono rispondere in modo molto variabile a dosaggi diversi. Il fattore principale in base al quale decidere è la concentrazione di CBD presente nel prodotto utilizzato. In generale, la dose consigliata per gli adulti è di 15-30 mg al giorno. Come con tutti gli integratori, inizialmente è preferibile partire con un dosaggio basso, per poi aumentare gradualmente.

CBD e melatonina possono essere assunti insieme?

La risposta è sì, il CBD e la melatonina possono essere assunti insieme. Diversi studi suggeriscono che entrambe le sostanze favoriscono un sonno senza disturbi, e un mix di questo tipo può risultare utile per chi ha particolari problemi a dormire senza interruzioni. Il CBD agisce sui neurotrasmettitori e sul sistema endocannabinoide, contribuendo alla sensazione di calma, mentre la melatonina può aiutare a ripristinare un corretto ciclo sonno-veglia. La sinergia tra cannabidiolo e melatonina risulta dunque vincente, garantendo un sonno arricchito e di qualità superiore.

Non sono stati riscontrati effetti collaterali nell’assunzione in contemporanea di CBD e melatonina. Alcuni effetti avversi della melatonina, tuttavia, includono una leggera nausea accompagnata da vertigini e mal di testa. Secondo uno studio pubblicato nel 2019, invece, il CBD può ridurre la pressione sanguigna: anche se ciò non risulta essere pericoloso, è importante tenere in considerazione questo effetto se si soffre di pressione bassa.

Prova i prodotti al CBD per curare l’insonnia

Se soffri di disturbi del sonno puoi dunque prendere in considerazione la possibilità di provare prodotti al CBD per ripristinare un corretto ciclo sonno-veglia. Acquistando un prodotto di qualità da un’azienda seria e affidabile puoi star certo di non andare incontro a effetti collaterali. Segui sempre le modalità d’uso e il dosaggio indicati dall’azienda produttrice, e potrai finalmente tornare a dormire con maggiore serenità.

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